Diagrammi di macchine a stati
Lezione 18 di Ingegneria del software
Docente: Giuseppe Scollo Università di Catania , sede di Comiso (RG)
automi, macchine a stati finiti
(anni '50):
teoria dei linguaggi formali, macchine di Mealy, di Moore
sistemi di transizioni di stato
(anni '70):
lo spazio degli stati può essere infinito
macchine a stati finiti estese
(anni '80):
linguaggi standard: SDL (CCITT), Estelle (ISO)
hanno anche una versione grafica
statecharts
i più prossimi precursori dei
diagrammi degli stati UML
(anni '90)
stati (con nome o anonimi):
transizioni di stato:
etichettate da 3 proprietà (opzionali): trigger (evento),
[guardia] , (condizione booleana)
/attività
pseudostati (alcuni):
pseudostato iniziale
pseudostato finale
quando si usano :
modellazione della
dinamica di un singolo oggetto
distributore automatico di denaro
diagramma di macchina a stati di un distributore automatico di denaro
Architectural Unit Testing 111 (2005) 27-52.http://dx.doi.org/10.1016/j.entcs.2004.12.006
attività interne ad uno stato:
entry/ attività
exit/ attività
trigger attività
[guardia]/ attività
trigger [guardia]/ attività
differenza fra transizioni interne e
auto-transizioni
stato di attività: do/ attività
stato composto (superstato):
ha struttura interna analoga a quella di una macchina a stati
→
composizione ricorsiva (nidificazione)
distributore automatico di denaro con stato composto
raffinamento di stato nel precedente diagramma di macchina a stati
Architectural Unit Testing 111 (2005) 27-52.http://dx.doi.org/10.1016/j.entcs.2004.12.006
un diagramma di macchina a stati può essere composto da
regioni concorrenti
(separate da linee tratteggiate)
una tale macchina si trova ad ogni momento in uno stato per
ciascuna regione
che struttura ha dunque lo
spazio degli stati della macchina?
ogni regione concorrente può avere i suoi
pseudostati
non è necessario indicare lo pseudostato
iniziale
né quello finale
del diagramma composto da regioni concorrenti
